Cucinare spaghetti orientali è un’ottima alternativa per sperimentare nuovi menu.
Se desideriamo variare il nostro solito menu possiamo imparare a cucinare spaghetti orientali, conosciuti anche con il nome di noodles e tipici della cucina del Sol Levante. Se abbiamo avuto il piacere di mangiare in un ristorante che propone piatti tipicamente asiatici, sicuramente avremo assaggiato, o perlomeno sentito parlare, degli spaghetti orientali. Del tutto simili nella forma e nello spessore ai nostri spaghetti, ma del tutto differenti per quanto riguarda il sapore e la colorazione, gli spaghetti di soia vengono prodotti attraverso la macinazione dei semi della soia verde, i fagioli mung, sono leggeri ma molto nutrienti, ricchi in proteine e presentano il classico colore bianco perlaceo semi trasparente.
Sono molto conosciuti anche con il nome di noodles, e in Asia si usano tantissimo, al pari dell’uso che si fa della pasta di semola di grano duro in Italia. Con la diffusione della cultura orientale anche in Europa, cucinare spaghetti orientali è diventata un’abitudine tipica di tutte quelle persone che hanno imparato ad apprezzare la cucina del Sol Levante, e di quelle che non possono mangiare gli spaghetti tradizionali per problemi di intolleranze alimentari.
Per cucinare gli spaghetti orientali bisogna immergerli per qualche minuto in poca acqua bollente, poi possono essere scolati e uniti al condimento, e in base alla ricetta che abbiamo scelto li possiamo anche saltare in padella prima di condirli e servirli in tavola. In commercio esistono tantissime salse specifiche per il condimento dei noodles, e alcune vengono portate ai commensali insieme agli spaghetti, come ad esempio la salsa di soia. E’ bene attenersi scrupolosamente alle ricette originali per cucinare gli spaghetti orientali al meglio, in quanto le dosi dipendono molto dal tipo di ingredienti a cui vengono associati.
I noodles si possono trovare in tutti i negozi che vendono specialità per la cucina esotica (dove si possono reperire anche altri tipi di spaghetti orientali), ma è facile trovarli anche nei grandi supermercati e nelle drogherie molto fornite; proprio come la nostra pasta vanno conservati in luogo fresco ed asciutto al riparo dalla luce rispettandone la data di scadenza: una volta aperti vanno consumati entro pochi giorni.